Oltre a diversi fondi storici che hanno costituito la base della primitiva biblioteca del Seminario, tra i quali vanno ricordati almeno quelli di mons. M.A. Balbis Bertone,
della nobile famiglia Tornielli,
dei Canonici Regolari Lateranensi, del card. G. Morozzo, del Collegio dei Gesuiti e degli Oblati di Novara, del Seminario di Arona,
la biblioteca ha nei secoli ricevuto donazioni e lasciti da diversi religiosi e da privati cittadini.
Al Fondo antico appartengono dunque oltre trecentotrenta incunaboli, quasi duemila cinquecentine e oltre quindicimila volumi dei secoli XVII e XVIII.
Al Fondo moderno - riferito al periodo che va dal 1831 ai nostri giorni - appartengono i restanti volumi, in continuo aggiornamento.